Suoni e colori in Toscana | Antico Spedale del Bigallo

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Suoni e colori in Toscana

Lunedì 31 agosto IL BIGALLO
Diego Dini Ciacci – Monica Petrelli – Luigi Dei in concerto
Selezione brani di Ovidio e testi di esegesi a cura del prof. Mario Labate

Il Festival “Suoni e Colori in Toscana”, tradizionale appuntamento di fine estate nel Valdarno Fiorentino, raggiunge nel 2015 il ragguardevole traguardo della sua XXVI^ Edizione: un quarto di secolo dedicato alla musica e alle arti di qualità, in un territorio votato all’ospitalità e alla bellezza. Ciò a testimonianza del successo di una formula che intreccia i piaceri della cultura con il gusto conviviale di serate dedicate all’incontro tra artisti e pubblico in luoghi dalle strepitose suggestioni.
Tradizione, quindi, ma anche volontà di innovazione: l’obiettivo ha motivato l’Amministrazione nel voler trovare nuovi stimoli di successo, con una staffetta nel ruolo del Direttore Artistico. Attraverso una pubblica selezione le redini del Festival sono anche quest’anno nelle mani del M° Marco Papeschi, in collaborazione con l’Associazione NuoveNote, sviluppando un programma che dal 28 agosto al 12 settembre proporrà, in dieci appuntamenti riguardanti la musica, il teatro etc. nelle più diverse declinazioni dello spirito della rassegna: tradizione e contemporaneità della musica “colta” ma anche promozione del presente di qualità.

Non solo, ma riprende vigore anche il ruolo del festival come “promotore di talenti” con i corsi di alto perfezionamento e alcuni seminari tenuti da docenti di fama internazionale come il M° Milan Rerika, M.° Ella Armstrong, M.° Massimo Moriconi, M.° Fabrizio Bosso, M° Diego Dini Ciacci.
Nato nel 1990, il Festival si è sempre contraddistinto per un ricco programma di concerti da camera che hanno portato a suonare in chiese, ville e fattorie del Comune di Rignano sull’Arno alcuni fra i migliori artisti di fama nazionale ed internazionale (Giorgio Gaslini, Luis Bacalov, Chong Park, Andrea Lucchesini, Boris Belkin, Natalia Gutman, Bruno Canino, Die Weimar Hofsanger, il Coro della Cappella Pontificia Sistina, Jennifer Dudley, Salvatore Di Gesualdo, Dario De Rosa, Ensemble de Cuivres des Hautes de France, Dmitri e Vovka Askenazy) e giovani vincitori di concorsi prestigiosi (Pavel Bermann premio Indianapolis, Massimo Quarta, premio Paganini di Genova, Ingrid Fliter, premio Chopin Varsavia, Vittorio Ceccanti Karel-Hilsum Prize Amsterdam, Filippo Gamba, premio Brema). Il Festival ha ospitato giovani stelle della lirica, oggi artisti affermati in campo internazionale, come Jennifer Dudley, Roberto Scaltriti, Patrizia Ciofi, Antonia Brown, Leonardo de Lisi e Lorna Windsor e nel corso degli anni ha saputo rivolgersi verso un pubblico sempre più differenziato ed aprirsi ai più diversi linguaggi musicali: dalla musica da camera, a quella lirica, agli spirituals, al jazz, al folk (Riccardo Marasco con la storia della canzone popolare del XII secolo; il baritono americano Avon Stuart con i negro-spirituals e gospels; Paolo Poli e Antonio Ballista con le favole in musica, Enrico Rava, Giorgio Gaslini e Stefano Bollani con repertori internazionali di jazz, Alessandro Galati e Ares Tavolazzi, l’Opus Avantra Ensemble di Donella Del Monaco e Paolo
Troncon, la voce recitante di Eros Pagni, con Claudio Valenti alla viola, il tango del duo Gian Paolo Bandini e Cesare Chiaccheretta per chitarra e bandoneon per finire con le cornamuse del Bagpipe Interest Group …).
Il Festival ripeterà la formula che lo ha sempre contraddistinto e lo ha reso un appuntamento costante alla fine dell’estate, ossia le ambientazioni dei concerti nelle ville, nelle fattorie e nelle chiese della bellissima campagna rignanese e reggellese, proprio perché il concerto possa essere anche un importante momento di fruizione del patrimonio artistico, storico e ambientale del territorio.
Per i “Colori” del Festival, quasi tutte le serate dei concerti vedranno la contemporanea presenza, spesso ad alti livelli qualitativi, di mostre d’arte allestite in collaborazione con singoli artisti e con l’Associazione di arti figurative “Ardengo Soffici” di Rignano sull’Arno.
Infine, un sentimento di gratitudine va riconosciuto ai gestori delle strutture che ogni anno hanno accolto con entusiasmo le serate del festival contribuendo in maniera essenziale ai suoi successi.
Sono da sempre previste agevolazioni sul costo del biglietto di ingresso per i giovani sotto i diciannove anni, per gli anziani sopra i sessanta, per gli allievi dei Conservatori e delle Scuole di Musica, oltre a forme di abbonamento particolarmente vantaggiose.

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